domenica 25 ottobre 2015

Cenerentola

< Cenerentola non capì il motivo ma obbedì e raccolse una grossa zucca. La fata agitò la sua bacchetta magica verso di essa, e cantò "Salagadula, mencica bula, bibbidi-bobbidi-bu". La zucca si alzò lentamente sul fusto, mentre i viticci arrotolandosi si trasformarono in ruote: in un attimo diventò una stupenda carrozza. "Ora" disse la fata "abbiamo bisogno di alcuni topi". Quattro piccoli amici di Cenerentola si presentarono di corsa, ed ancora uma volta la fata cantò le parole magiche mentre toccava i topi con la sua bacchetta. I topolini furono trasformati in quattro cavalli grigi pomellati che furono subito attaccati alla carrozza. Poi l fata trasformò il vecchio cavallo di cenerentola in un superbo cocchiere ed il cane Tobia in un elegante valletto. >

Cartone animato Cenerentola, 1950

Cenerentola è una fiaba popolare. Originaria probabilmente della Cina o, secondo altri, dell'antico Egitto, è stata narrata in centinaia di versioni in gran parte del mondo, ed è parte dell'eredità culturale di numerosi popoli. In occidente le versioni più note sono quelle di Giambattista Basile (La gatta Cenerentola), di Charles Perrault e dei fratelli Grimm; come versione standard moderna, però, si deve probabilmente indicare quella narrata nell'omonimo film d'animazione di Walt Disney del 1950. In Cina il piede piccolo, detto loto d'oro, era considerato simbolo di bellezza e di qualità femminili.



Nessun commento:

Posta un commento